Archivio di spettacolo della Fondazione I Teatri

Tipologia Fondo
Data cronica
1957 - ...

Metadati

Storia istituzionale/Biografia

La Fondazione I Teatri di Reggio Emilia si costituisce formalmente il 20 giugno 2002. Tale atto costituisce l’esito di un lungo processo di trasformazione dell’assetto istituzionale iniziato nel 1957 quando, dopo 100 anni di gestione privata caratterizzata da alterne vicende, il Comune di Reggio Emilia si assumeva la gestione diretta del Teatro Municipale. La decisione di abbandonare la consuetudine di affidare a impresari privati, e all’ETI per la prosa, l’organizzazione delle stagioni teatrali, si fondava sull’idea di assegnare alla cultura in generale un compito essenzialmente "politico" e educativo, considerando l’attività teatrale come servizio pubblico per eccellenza con funzione etica e pedagogica. È in questa "visione" che si colloca, ad esempio, l’iniziativa "Musica/Realtà" (nata nel 1973 e proseguita fino al 1978) nel corso della quale alcuni dei massimi protagonisti della cultura musicale italiana (tra cui Claudio Abbado, Maurizio Pollini, Luigi Nono, Giacomo Manzoni, Luigi Pestalozza, ecc.) aveva animato incontri aperti e concerti in "luoghi non teatrali" (fabbriche, quartieri, scuole, ecc.), nell’intento di realizzare un nuovo rapporto tra pubblico e musica, con l’obiettivo di trasformare l’esperienza passiva degli ascoltatori in un ascolto attivo consapevole e critico nei confronti dell’esecuzione musicale.

Alla gestione del Teatro Municipale si aggiungeva nel 1981 quella del Teatro Ariosto e nel 1984 quella del Teatro Cavallerizza (destinato allo spettacolo contemporaneo e di ricerca).

Nei primi anni di gestione pubblica la direzione del Municipale fu affidata ad una commissione nominata dal Consiglio comunale presieduta dall’Assessore alla cultura e nel 1961 veniva nominato un Direttore, garantendo peraltro la continuità culturale attraverso la presenza di amministratori particolarmente illuminati.

Questo modello organizzativo viene mantenuto fino al 1990, quando al Comune si affianca la Provincia di Reggio Emilia e viene costituita l’Associazione dei Teatri di Reggio Emilia, con lo scopo di "promuovere, sostenere, finanziare e realizzare iniziative culturali con riguardo al teatro e al settore dello spettacolo" (art. 3 dell’Atto costitutivo di Associazione del 2 giugno 1990). Tale cambiamento dell’assetto istituzionale si era reso necessario per le crescenti difficoltà a rendere compatibile il funzionamento dei teatri – sempre più articolato e complesso per la costante crescita della domanda da parte di fasce sempre più vaste di cittadini – con le norme che regolavano la vita degli enti pubblici (v. estratto del verbale di seduta del Consiglio comunale di Reggio Emilia del 9 marzo 1990).

Successivamente il Comune e la Provincia di Reggio Emilia individuavano, come migliore strumento "per la gestione e il funzionamento dei Teatri di Reggio Emilia, la forma giuridica del Consorzio [in quanto], ente strumentale dotato di personalità giuridica e autonomia imprenditoriale", al quale veniva affidata "la gestione del servizio culturale e teatrale relativo alla Città di Reggio Emilia" (Convenzione tra il Comune e la Provincia di Reggio Emilia per la costituzione ai sensi dell’art. 25 della legge 8 giugno 1990 n. 142 del Consorzio denominato I Teatri di Reggio Emilia del 30 luglio 1996, punti C e F). Tale Consorzio avrebbe provveduto "all’organizzazione, produzione, promozione, gestione e distribuzione delle attività culturali con riguardo al Teatro o al settore dello spettacolo", svolgendo "tutte le attività connesse, integrative e di supporto all’attività di servizio che si [rendessero] utili con il progresso del settore e per una migliore realizzazione dei fini consortili" (Convenzione..., cit, art. 2) e ad esso sarebbe stato devoluto, tra l’altro, il patrimonio aziendale della Associazione.

Nel 2002 gli enti che avevano dato vita al Consorzio convennero sulla necessità di realizzare un nuovo assetto istituzionale che consentisse "una gestione più adeguata delle attività del settore e soprattutto la fattiva collaborazione di soggetti pubblici e privati, per realizzare finalità di interesse generale ed utilità sociale mediante la gestione di impresa teatrale da parte di una fondazione non lucrativa (..«)stipulando (...) un contratto di servizio con il Comune di Reggio Emilia per la regolamentazione delle attività e l’utilizzazione dei beni di proprietà comunale" (Verbale di assemblea straordinaria portante trasformazione del consorzio di pubblico servizio «I Teatri di Reggio Emilia» in Fondazione).

In base al più recente statuto del 20 settembre 2017 "La fondazione — che non ha scopo di lucro — persegue l’obiettivo di contribuire allo sviluppo culturale, civile ed economico della comunità locale" (art. 2.1) e "ha finalità di promozione, produzione e diffusione della cultura, dell’arte, dello spettacolo, di tutte le espressioni teatrali (di parola, di musica, di danza, ecc.) e della cultura ambientale, nonché di conservazione e valorizzazione dei beni culturali ad essa assegnati, o comunque da essa ricevuti" (art. 2.2). In base al medesimo statuto sono "fondatori originari istituzionali" il Comune di Reggio Emilia e la Provincia di Reggio Emilia.

soggetto conservatore

Inventario